Al Teatro Vertigo “CredoinunsolOdio”
(https://www.quilivorno.it/eventi/al-teatro-vertigo-credoinunsolodio/)
Martedì 3 Marzo 2020 — 12:24
Venerdì 6 e sabato 7 marzo alle 21, e domenica 8 marzo alle 17, al Teatro Enzina Conte del Centro Culturale Vertigo va in scena “CredoinunsolOdio”, spettacolo tratto dal testo di Stefano Massini con la regia di Barbara Mugnai. Religione, fede, odio, Dio: tu in cosa credi?
Eden Golan, docente di storia ebraica. Mina Wilkinson, militare statunitense. Shirin Akhras, studentessa palestinese. Tre donne, tre mondi che sembrano irrimediabilmente lontani; non si conoscono, non si incontrano mai, ognuna persa dietro i propri drammi. Eppure sono una dentro l’altra, come una sola persona, sono facce della stessa medaglia, si muovono l’una nel mondo dell’altra, evocate da paure, desideri, inconfessabili verità, indissolubilmente legate in un susseguirsi di avvenimenti che precipitano fino ad un finale che le unirà per sempre, finalmente disvelando la loro comune essenza che affonda le radici nella follia della guerra. Un testo che parla di donne, per le donne, dedicato alla condizione femminile. Con Alessia D’Alessandro, Sara Melita e Barbara Mugnai.
Martedì 3 Marzo 2020 — 12:24
Venerdì 6 e sabato 7 marzo alle 21, e domenica 8 marzo alle 17, al Teatro Enzina Conte del Centro Culturale Vertigo va in scena “CredoinunsolOdio”, spettacolo tratto dal testo di Stefano Massini con la regia di Barbara Mugnai. Religione, fede, odio, Dio: tu in cosa credi?
Eden Golan, docente di storia ebraica. Mina Wilkinson, militare statunitense. Shirin Akhras, studentessa palestinese. Tre donne, tre mondi che sembrano irrimediabilmente lontani; non si conoscono, non si incontrano mai, ognuna persa dietro i propri drammi. Eppure sono una dentro l’altra, come una sola persona, sono facce della stessa medaglia, si muovono l’una nel mondo dell’altra, evocate da paure, desideri, inconfessabili verità, indissolubilmente legate in un susseguirsi di avvenimenti che precipitano fino ad un finale che le unirà per sempre, finalmente disvelando la loro comune essenza che affonda le radici nella follia della guerra. Un testo che parla di donne, per le donne, dedicato alla condizione femminile. Con Alessia D’Alessandro, Sara Melita e Barbara Mugnai.